I'm a serial crafter: amo l'handmade in tutte le sue declinazioni. Mi piace l'idea che un oggetto possa parlare della storia di qualcuno.
Questo spazio è una parte fondamentale della mia vita. Rappresenta una finestra sul mondo, ma soprattutto una fessura per guardare profondamente dentro di me. Quando otto anni fa decisi di aprirlo, non ebbi alcuna esitazione per la scelta del nome: fu da subito "made in bottega".
Già da allora ero attratta da ogni tipo di creatività e non volevo rinchiudere il mio blog in una categoria, anzi volevo che in qualche modo fosse legato al concetto di conoscenza che viene dall'esperienza e dal fare. Con questa idea nella testa, ho immaginato le antiche botteghe animate da questi vecchi artigiani con grembiuli lunghi intenti a lavorare, e da qui a Made in Bottega il passo è stato davvero breve.
Mi piacciono le contaminazioni di genere e sono una folle sperimentatrice. Sono una donna non convenzionale è più probabile incontrarmi tra gli scaffali di un brico center che davanti alle vetrine di una gioielleria.
Adoro sporcarmi le mani col terreno. Trovo sia rigenerante stare a contatto con la natura, con la sua semplicità e la sua straordinaria bellezza. Lavoro all'idea di organizzare il mio giardino da quando vivo in questa casa.... ma dopo tredici anni sono ancora in alto mare.
Impulsiva, diretta, non accomodante, con la testa tra le nuvole, fin troppo distratta, volubile, estimatrice del buon gelato artigianale, in visibilio per ogni piatto fritto, fotografa in erba, affascinata da Shakespeare, collezionista di gufi e civette, appassionata di Grey's Anatomy, affetta da shopping compulsivo per ogni genere di materiale o di attrezzo, grande ammiratrice di casa apple, a volte felice a volte insoddisfatta e perennemente in cerca della strada per migliorare: questa sono io!
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